venerdì 11 marzo 2011

Everybody dies, but not everybody lives.

  Con tutta la gioia e l'entusiasmo di uno scrittore che stava per pubblicare il secondo libro, gli consegnai una copia de l'Alchimista. 
Due giorni dopo lo accompagnai all'aeroporto. J. aveva già letto gran parte del mio testo e mi fece notare una frase: "Tutto ciò che accade una volta potrebbe non succedere mai più. Ma tutto ciò che accade due volte finirà per accadere anche una terza."
Citò alcuni versi della Ballata dal carcere di Reading di Oscar Wilde:

Si distrugge sempre ciò che più si ama,
in campo aperto, oppure in un imboscata;
alcuni impiegano la leggerezza dell'affetto,
altri la durezza della parola;
i codardi annientano con un bacio,
i prodi con la lama della spada.


Ennesimo libro di Coelho.


Sento il bisogno di comprarmi un rossetto fucsia, e uno arancione.
L'appartamento di ieri era decisamente troppo piccolo, ho vissuto nello "stretto" tutta la vita, voglio qualcosa adatto a me, ora.
Sono stanca del cibo precotto, e delle strade facili, è la mia anima che si restringe.
Guardare l'orizzonte guardare l'orizzonte.

 "Paulo... Questa faccenda di guardare..."
Lui attese che la compagna proseguisse. Sapeva che Chris aveva il timore di dire sciocchezze, di inventare significati esoterici per cose banali.
 " E' come se... Non te lo so spiegare... E' come se la mia anima sia cresciuta."
 'E' così', pensò Paulo. Era sulla strada giusta.
 "Prima, se guardavo in lontananza, era tutto davvero 'distante', capisci? Era come se non facesse parte del mio mondo. Perchè guardavo sempre le cose vicine, quelle che mi circondavano.
 "Poi, due giorni fa, ho cominciato a volgere lo sguardo lontano. E mi sono accorta che, oltre ai tavoli e alle sedie e agli altri oggetti, il mio mondo comprendeva anche le montagne, le nuvole e il cielo. Adesso è come se la mia anima... la mia anima si servisse degli occhi per toccare queste cose."
 "Sembra che la mia anima sia cresciuta" ripetè Chris.





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